Statuto

Denominazione e Sede

Art.  1  -  «La  Parola»,  gruppo  di  omofili  credenti  e simpatizzanti,  è  un’associazione  culturale  e  di  solidarietà, laica, ideologicamente libera, apartitica, senza fini di lucro e con sede in Vicenza.

Scopi dell’Associazione

Art.  2  -  L’Associazione,  di  carattere ecumenico-interreligioso,  ha  per  scopo  la  promozione d’incontri di preghiera, meditazione e riflessione sulla ‘parola di  Dio’  e  sul  vissuto  contemporaneo,  con  particolare riferimento  alle  discriminazioni  delle  minoranze  [tutelate dagli artt. 2 e 3 della Costituzione Italiana e dagli artt. 2 e 7 della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo  (Parigi, 10  dic.  1948)],  verso  le  quali  promuovere  iniziative  di accoglienza,  dialogo  e  solidarietà;  soprattutto: 
A)  offrendo momenti  di  sostegno  ed  auto-aiuto  contro  l’isolamento,  la disistima  e  l’emarginazione; 
B)  sensibilizzando  chiese  e società  civile  sui  problemi  dell’omofilia  e  di  altre  diversità, per favorirne la tutela e l’integrazione, con incontri, dibattiti e diffusione di materiale informativo.

Art.  3  -  Le  attività  associative  sono  svolte  con  azione spontanea e gratuita da tutti i soci, anche a favore di estranei all’Associazione.  Ad  ogni  partecipante  alle  riunioni  sono però richiesti e garantiti rispetto, discrezione e riservatezza.

Appartenenza

Art. 4 - Possono essere ammesse a «la parola» le persone maggiorenni  che,  aderendo  agli  scopi  di  cui  all’art.  2, facciano richiesta  scritta, con  indicazione dell’identità e con versamento  della  quota  decisa  annualmente  dal  Consiglio, anche  in  forma  differenziata.  L’appartenenza  è  annuale  e cessa al 31 dicembre.
Art.  5  -  L’esclusione  viene  decisa  dal  Consiglio,  con maggioranza  dei  due  terzi,  per  cause  gravi  e  comprovate, quando il socio viola lo statuto, il regolamento interno e/od ostacola il perseguimento delle finalità del gruppo.
Art.  6  -  Il  socio  può  recedere  in  ogni  momento dall’Associazione,  con  effetto  immediato,  tramite raccomandata  al  Presidente,  senza  restituzione  di  quanto versato.

Organi

Art. 7 - Assemblea
L’Assemblea ordinaria è composta da tutti i soci e si riunisce almeno  una  volta  all’anno.  Possono  essere  convocate Assemblee straordinarie.
Art. 8CONVOCAZIONI
Ogni Assemblea è convocata dal Consiglio almeno quindici giorni  prima  della  seduta;  quella  straordinaria  può  essere convocata anche dal solo Presidente, o su richiesta scritta e firmata da almeno un  terzo dei  soci.  Il Consiglio  stabilisce: giorno,  ora,  luogo  ed  o.d.g.  della  seduta,  valida:  in  prima convocazione,  con  la presenza di  almeno metà dei  soci;  in seconda  convocazione  (da  tenersi  lo  stesso  giorno,  un’ora dopo), qualunque sia il numero dei presenti.
Art. 9 - LAVORI ASSEMBLEARI
L’Assemblea  può  deliberare  su  qualunque  argomento  di comune  interesse, anche  se non  iscritto all’o.d.g.,  salvo  che per quanto previsto dagli ultimi due  commi dell’art. 21 del Codice  Civile  (modifiche  dello  statuto  e  scioglimento dell’Associazione).  Le  delibere  sono  prese  a  maggioranza semplice e con voto palese (per alzata di mano), tranne che per  l’elezione  dei membri  del Consiglio  (tramite  scheda)  e per quanto previsto dagli ultimi due commi dell’art. 21 C. C. (a  maggioranza  qualificata  di  tre  quarti).  L’Assemblea  è gestita  dal  Presidente  dell’associazione,  in  sua  assenza  dal Consigliere decano, mentre il Segretario ne redige il processo verbale.
Art. 10 - Consiglio (Direttivo)
Il  Consiglio  promuove  ed  organizza  tutte  le  attività dell’associazione, attenendosi alle indicazioni dell’Assemblea e  predisponendo  programmi,  bilanci  e  verifiche  periodiche sul proprio operato.
Art. 11 - ELEZIONE
L’Assemblea, stabilitone il numero, elegge a scrutinio segreto il  Consiglio  (costituito  almeno  da  tre  componenti:
Presidente,  Segretario  e  Tesoriere),  che  dura  in  carica  due anni.  L’attribuzione  delle  cariche  avviene  poi  in  seno  allo stesso Consiglio. È  eleggibile  chi  è  socio da  almeno dodici mesi;  in  caso  di  parità  tra  gli  eletti,  prevale  l’anzianità  di appartenenza.
Art. 12 - AVVICENDAMENTI
In caso di decadenza o di recesso, subentra il primo dei non eletti.  In  caso di  esaurimento della graduatoria dei votati,  il Presidente può procedere a cooptazione di nuovi consiglieri tra  i  soci.  I  consiglieri  che  risultano  però  assenti  per  due sedute  consecutive,  senza  valida  giustificazione,  saranno dichiarati decaduti dal Presidente.
Art. 13 - SEDUTE E DELIBERE
Per  la  validità  delle  sedute,  è  necessaria  la  presenza  della maggioranza  semplice  dei  consiglieri.  I  soci,  garantendo  il massimo  riserbo,  sono  ammessi  con  diritto  di  parola, ma non di voto, alle sedute del Consiglio, che viene convocato dal  Presidente  o  dalla maggioranza  dei  consiglieri.  Alcuni punti  all’o.d.g.  possono  tuttavia  essere  riservati  ai  soli consiglieri.
Art. 14 - Presidente
Il Presidente  è  il  legale  rappresentante dell’Associazione. È eletto all’interno del Consiglio.
Art. 15 - SOSTITUZIONE
Il Consiglio può, per gravi motivi e a maggioranza assoluta dei suoi  componenti, revocare il Presidente. In questo  caso ed in ogni altro in cui il Presidente sia venuto a mancare (per dimissioni, per perdita della qualità di consigliere o per altra causa), il Consiglio procede subito a nuova elezione. In sua assenza l’interim spetta al Consigliere decano.
Art. 16 – Proboviro
Il  Proboviro,  eletto  dall’Assemblea  dei  soci,  dura  in  carica due  anni  e  svolge  le  seguenti  funzioni:
A)  decide  i  ricorsi presentati  dai  soci  contro  il  provvedimento  d’esclusione dall’Associazione;
B) emette pareri su questioni relative allo statuto  e  alle  finalità  dell’Associazione; 
C)  dirime  le controversie  insorte  tra  i  soci.  Fa  parte  di  diritto  del Consiglio.
Art. 17 - ARBITRATO
Le decisioni scritte del Proboviro sui punti A) e B) dell’art. 16 saranno consegnate al Presidente e rese pubbliche ai soci su valutazione del Consiglio; sul punto C) il Proboviro rende conto al Consiglio, assicurando la più totale riservatezza.

Patrimonio e Finanze

Art. 18 - PATRIMONIO
Il Patrimonio è costituito:
A) dalle quote associative annuali;
B)  dai  contributi  volontari,  di  diversa  provenienza; 
C)  da donazioni  e  legati,  purché  le  condizioni  e  gli  oneri eventualmente  apposti  non  contrastino  cogli  scopi  dello statuto; 
D)  da  ogni  altro  provento  netto,  conseguito dall’Associazione.
Art. 19 - L’esercizio finanziario ha inizio il 1° gennaio e termina  il  31  dicembre  di  ogni  anno.  Le  finanze  sono amministrate dal Tesoriere, e il Consiglio, sentitone il parere, decide su entrate ed uscite.
Art.  20  -  Il  bilancio  annuale,  redatto  dal  Tesoriere,  è esaminato  e  ratificato  dal  Revisore  dei  Conti,  che,  eletto dall’Assemblea,  può  anche  non  essere  socio,  e  comunque non  può  far  parte  del  Consiglio.  L’Assemblea  approva  il bilancio entro e non oltre i tre mesi successivi alla chiusura dell’esercizio finanziario. Il Revisore dei Conti può chiedere in ogni momento al Tesoriere  la verifica della  contabilità e, se  irregolare,  ha  l’obbligo  di  riferire  tempestivamente  al Consiglio e all’Assemblea.

Disposizioni finali

Art. 21 - Libri
È obbligatoria la  tenuta dei  seguenti  libri: A)  libro dei soci,
B)  libro dei  verbali dell’Assemblea, C)  libro dei  verbali del Consiglio, D) libro di cassa; tutti riservati, ma visionabili dai soci su richiesta motivata al Presidente.
Art. 22 - Scioglimento dell’Associazione
Con riferimento all’art. 21, 3° comma, del Codice Civile, in caso  cioè  di  scioglimento  dell’Associazione,  la  decisione verrà presa col voto favorevole dei tre quarti dei presenti e il patrimonio  verrà  devoluto  ad  associazioni  con  analoghe finalità, o in beneficenza.

N.B. : allegato all’ATTO COSTITUTIVO, redatto in data 1.1.95 e registrato ex lege.


REGOLAMENTO INTERNO

Accoglienza

Chi  desidera  partecipare  come  socio  o  simpatizzante  alle attività de "la parola" deve:
-conoscere le principali finalità dell'Associazione;
-comunicare il proprio nome ad uno dei consiglieri;
-essere  accompagnato  al  primo  incontro  da  un  socio  o simpatizzante che abbia più volte partecipato agli incontri dell'Associazione stessa.

Adesione

Fermo  restando  quanto  previsto  dall'art.  4  dello  Statuto, sono  previste  tre modalità  associative:  socio  sostenitore; socio  ordinario;  socio  speciale  (studente,  disoccupato, altre  condizioni  particolari);  sottoscrivibili  in  ogni momento dell'anno, tramite apposita scheda di adesione.

Comportamento

A tutti i soci e simpatizzanti è richiesto un  comportamento serio  e  responsabile.  Sono  richiesti  inoltre  capacità  di ascolto e rispetto per le idee e le diversità dell'altro. É  opportuno  perciò  evitare  pettegolezzi,  giudizi  sommari, critiche.
É  inoltre  opportuno  evitare  che  dibattiti,  scambi  di esperienze, accoglienze si trasformino in dialoghi a due, in ripetute domande, in momenti di contrasto e di tensione.

Incontri

L'Associazione propone incontri feriali e festivi.
Quelli feriali si tengono solitamente di sera; sono Incontri di Riflessione  e  Preghiera    su  un  passo  religioso  o  laico, scelto dal Consiglio, strutturati in forma autogestita. Quelli festivi si tengono solitamente la domenica pomeriggio e possono avere carattere laico o religioso.
Gli  incontri  di  carattere  laico    prevedono  la  figura  del relatore  che  presenta  argomenti  di  comune  interesse  o connessi alle finalità dell'Associazione.
Gli  incontri  religiosi  prevedono  invece  la  presenza  di  un ministro  del  culto  che  guida  l'assemblea  con  modalità proprie di ciascun credo religioso. Ogni  incontro,  sia  feriale  che  festivo,  inizia  con un giro di accoglienza/presentazione  e  termina  di  solito  con  lo scambio del segno della pace. Gli  incontri    laici  prevedono  il  dibattito,  quelli  religiosi  un libero scambio di riflessioni.
Gli uni e gli altri possono essere anche autogestiti.

Altre attività

"la parola" organizza altre attività come: stage, incontri inter gruppo,  passeggiate,  feste,  cene,  intrattenimenti  vari. Modalità  di  adesione,  tempi  di  attuazione,  modi  e programmi  di  svolgimento  vengono  stabiliti  volta  per volta dal Consiglio, secondo le esigenze del momento.

Validità

Il presente Regolamento (Reg. 6) annulla e sostituisce tutti i precedenti  Regolamenti  (Reg.  1.2.3.4.5.)  ed  è  valido immediatamente  dopo  l'approvazione  da  parte  del Consiglio.

Approvato a Vicenza l'8 giugno 2003

avviso:

Questo blog non è una testata giornalistica: viene aggiornato con cadenza casuale a seconda delle possibilità e del tempo che abbiamo per farlo. Pertanto non è e non vuole essere un prodotto editoriale, ai sensi della L. 62 del 07.03.2001, bensì un semplice blog condiviso.